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Tecniche di mimetizzazione con l’Aerografo
Versione Italiana | 08.07.2022
Come mostrano i risultati degli esempi, la distanza ideale tra l'ugello dell'aerografo e la superficie del modello è pari a 0,5 cm. E opportuno rimuoverlo il cappello dell'ugello, affinché il colore non si disperda quando si dirige il getto verso il punto preciso che si intende trattare. Anche se non è facile, bisogna cercare di mantenere l'aerografo in posizione tale da formare un angolo compreso tra i 70° e i 90' rispetto alla superficie da dipingere.
Esempio A:

le varie prove effettuate negli esempi illustrati evidenziano alcune differenze, che dipendono dalla pressione dell'aria e dalla distanza dalla quale viene aerografata la pittura.
1- La pittura è diluita al 50% e spruzzata a 20 cm di distanza. Essendo l'ugello dell'aerografo lontano dalla superficie da dipingere, il tratto assume uno spessore di 2 mm circa. La percentuale di pittura è molto elevata e intorno alla linea si forma una nube di puntini; la pressione di uscita dell'aria è pari a 1 kg/cmq.
2- Aggiungendo un 15% di solvente alla soluzione del punto 1 e posizionando l'ugello a 5 cm dalla superficie, sempre con la stessa pressione, data la poca distanza e l'eccessiva pressione si formano piccoli rivoli di pittura in direzione contraria a quella del tratto.
3- Aggiungendo ancora un 15% di solvente, mantenendo la distanza a 5 mm ma riducendo la pressione a 0,5 kg/cmq, la larghezza del tratto rimane sempre 1 mm, ma si formano gli stessi puntini descritti al punto 1.
4- Punti realizzati rispettivamente a 5, 10 e 20 mm di distanza. Si nota chiaramente l'aumento delle dimensioni dei punti a mano a mano che l'ugello viene allontanato dalla superficie, con la necessità di diluire molto di più la pittura.
Per diluire la pittura in modo perfetto si utilizzano un contagocce e un piccolo recipiente per miscelarla.
Esempio B:

dopo aver diluito il colore in modo corretto ( 10 gocce di pittura e 90 di solvente), sono state effettuate alcune prove mantenendo l'ugello a una distanza di 5 mm circa, ma variando la pressione.
5- Punto realizzato con il compressore tarato a 1 kg/cmq di pressione: la pitturansi dirige verso i lati formando delle "zampe di ragno".
6- Linea realizzata con pressione a 1,5 kg/cmq. Il tratto è stato effettuato dal basso verso l'alto e, di conseguenza, si sono formate delle "zampe di ragno" dirette verso il basso.
7-8 Tratti stesi con pressione a 1 kg/cmq. In questo caso le "zampe" diminuiscono ma non spariscono completamente; quelle verdi sono più evidenti, poiché questo colore contrasta maggiormente con la base.
9- Punto realizzato con pressione a 1,5 kg/cmq; accumulando la pittura in uno stesso punto, la pressione elevata rende le "zampe" più lunghe rispetto a quelle del punto 5.
10 Con il verde quanto detto al punto 9 si nota molto di più.
La percentuale di colore è pari al 10%, vale a dire una goccia di pittura per ogni dieci di solvente. Il risultato è una mescolanza che, facendo scorrere il pennello lungo il bordo del recipiente, lascerà una macchia praticamente trasparente con pochissimo pigmento.
Esempio C:

mantenendo una corretta diluizione (colore al 10%), pressione (0,5 kg/cm) e distanza (5 mm), si possono tracciare le serpentine.
11- Questa serpentina è stata realizzata effettuando tre passate successive, facendo sempre lo stesso movimento con polso, in modo che il tratto scorra lungo gli stessi punti.
12- In questo caso sono state effettuate cinque passate; il tratto avrà quindi una maggiore consistenza.
13- Con dieci passate la pittura ricopre totalmente la base, dando consistenza alla serpentina. E assolutamente indispensabile non bloccare l'aerografo neanche per un momento, poiché in tal caso la pittura si concentra in un punto e si possono formare delle "zampe di ragno", come descritto al punto 5.
Esempio D:

linee realizzate seguendo quanto indicato nell'esempio precedente. Se lo schema di mimetizzazione è composto di tre colori, sarà necessario lasciare spazio sufficiente per le linee verdi.
Esempio E:

le linee verdi si realizzano con la pittura diluita al 10%, con 0,5 kg/cmq di pressione e a una distanza di 5 mm, esattamente come nel caso delle linee marroni. Questo sistema di mimetizzazione è applicabile, oltre che ai veicoli tedeschi, a carri e aerei italiani della Seconda Guerra Mondiale.
Esempio F:

posizionando l'ugello a 2 mm dalla superficie da dipingere, si riuscirà ad assottigliare ancor di più il tratto (0,4 mm). Questo metodo è quindi perfetto per i veicoli in scala 1/72. In figura appaiono piccole serpentine di lunghezza diversa, minuscoli punti, macchioline e anelli tipo "pelle di leopardo". Ovviamente, per ottenere effetti di questo tipo è necessario disporre di attrezzature da lavoro di buona qualità (aerografo e compressore), oltre ad avere una buona mano.
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