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Rapporti fra scale e figurini
Versione Italiana     |     21.07.2022


Con le scale 1/160 (scala N in ferromodellismo) e 1/200 entriamo nel mondo dei figurini microscopici; infatti, quelli in scala 1/160 (a sinistra) hanno un'altezza di 11 mm, e quelli in 1/200 la destra) di 9 mm!
Come si può notare, la differenza di soli due millimetri tra le due scale comporta una diversità di impatto notevole. Nonostante le ridottissime dimensioni, la Preiser li fornisce dipinti magistralmente con colori diversi e particolareggiati.

ORIGINE DELLE SCALE
Le scale che attualmente utilizziamo evidenziano, in un certo senso, lo scontro tra due culture profondamente diverse: quella di origine latina, che utilizza il Sistema Decimale (con base 10) e quella anglosassone, con il suo Sistema Duodecimale (con base 12). Anche se, attualmente, tutto il mondo
anglosassone si sta convertendo al Sistema Decimale (con maggiore successo negli Stati Uniti), l'influenza del sistema con base 12 permane nella scelta di determinate scale, come la 1/16, la 1/24, la 1/32, la 1/48, ecc., che non hanno una logica istintiva nel Sistema Decimale.
L'esigenza di affiancare le misure anglosassoni a quelle decimali ha comportato non pochi problemi nella determinazione delle scale, perché c'è sempre un margine di indeterminatezza tra i due sistemi, che richiede inevitabili arrotondamenti. Col passare del tempo sono state accettate da ambo le parti queste imprecisioni, senza peraltro eliminare le difficoltà di calcolo delle conversioni, che richiedono una serie di passaggi matematici (v. box "Sistema di misura anglo-sassone"). Tutti i settori del modellismo hanno risentito (e risentono tuttora) della commistione dei due sistemi, ma il fermodellismo è quello dove questa situazione ha creato maggiori incertezze, soprattutto perché gli arrotondamenti in più o in meno influiscono notevolmente nella misurazione dello scartamento; così la scala "0" (zero), nata come rapporto di 1/43,5, si è trasformata in 1/48 e in 1/45 a seconda del Paese di provenienza, e la scala H0 (acca zero, cioè "Half Zero"), nata come la metà (half) della scala 0 (scartamento di 32 mm), invece di uno scartamento di 16 mm ha attualmente uno scartamento di 16,5 mm.

DETERMINAZIONE DELLA SCALA DEI FIGURINI
Quando si deve abbinare un modello del quale si conosce la scala ad un figurino, può sorgere il problema di determinare le corrispondenti dimensioni di quest'ultimo. I figurini, infatti, contrariamente a tutti gli altri modelli che fanno riferimento ad una precisa scala, vengono per lo più identificati con una misura in millimetri.
Il motivo di questa apparente incongruenza tra i due sistemi di identificazione (tramite la scala e tramite l'altezza) è dato dall'origine dei figurini che, in molti casi, sono un'evoluzione degli originari "soldatini" in pasta o in piombo, che erano stati creati esclusivamente per il gioco (da cui la definizione inglese "toy soldiers"), e che erano realizzati in altezze variabili da 54 mm a 75 mm e oltre. Un discorso diverso riguarda i figurini creati per essere abbinati ai mezzi militari, per lo più in scala 1/35 (di derivazione decimale) e 1/72 (di derivazione duodecimale), nei quali permane però sempre il problema di determinare l'altezza reale corrispondente. Per risolvere queste annose questioni, trascriviamo una tabella dove sono citate le scale più diffuse, le altezze ideali dei figurini abbinabili alle stesse e l'altezza reale corrispondente alla misura prescelta.
SISTEMA DI MISURA ANGLOSSASONE
Il sistema duodecimale
Diversamente dal Sistema Decimale utilizzato nel nostro Paese, che usa la base 10, il sistema anglosassone (misure inglesi ed americane) utilizza la base 12 (Sistema Duodecimale).
$L'unità di misura è il piede (foot), corrispondente convenzionalmente a 30,48 cm (esattamente: 30,47945 cm). Il piede è diviso in 12 pollici (inch); ogni pollice corrisponde convenzionalmente a 2,54 cm (esattamente: 2,5399541 cm).
Graficamente, il piede si indica con un apice (1 piede = 1'), mentre il pollice si indica con due apici (1 pollice = 1").
Mentre nel Sistema Decimale il centimetro (la centesima parte dell'unità di misura, il metro) si suddivide in 10 millimetri, il pollice ha solo suddivisioni frazionarie (mezzo pollice, un quarto, un ottavo, un sedicesimo, un trentaduesimo e un sessantaquattresimo), per cui la misurazione progressiva si ottiene sempre partendo da 1/64" (corrispondente a 0,397 mm) utilizzato come modulo.

Conversione delle misure anglosassoni
Per convertire le misure intere duodecimali nel sistema decimale, è sufficiente moltiplicare piedi e pollici per il corrispondente valore in centimetri.
Ad esempio: per convertire in cm la misura di 1'2" (un piede e due pollici), occorre moltiplicare 1' (un piede) per 30,48 cm (equivalenza del piede in cm) e sommare al risultato la conversione di 2" (due pollici), che si ottiene moltiplicando 2,54 cm (equivalenza del pollice in cm) per 2; cioè: 30,48 + (2,54 x 2) = 30,48 +5,08 = 35,56 cm. Per ottenere invece la conversione delle frazioni di pollice in centimetri, occorre dividere il valore di un pollice (2,54 cm) per il denominatore e moltiplicare il risultato per il numeratore.
Ad esempio: per convertire in cm la misura di 3/4" (tre quarti di pollice), occorre dividere il valore in cm del pollice (2,54) per il denominatore 4 e moltiplicare questo risultato per il numeratore 3; cioè: 2,54:4 = 0,635 x 3 = 1,905 cm.

Le scale dei modelli in pollici
Tra le tante scale in commercio, alcune sono originarie dei Paesi anglosassoni, per cui tradizionalmente ci si riferisce ad esse indicandole come la scala dei "3/4 di pollice", oppure quella dei "3/8 di pollice", e così via, come potete notare nelle tabelle che accompagnano questo articolo.
Per chiarire il significato di queste frazioni, occorre tener presente che, diversamente dal Sistema Decimale, dove il rapporto tra modello e prototipo reale si riferisce alle misure reali in metri, le frazioni di pollice indicano il rapporto esistente tra le misure (in piedi) del prototipo reale e quelle del modello ridotto (in pollici).
Cosi, la scala 1/16 sta a indicare che un piede misurato sul prototipo reale corrisponde, nel modello ridotto, a un sedicesimo dello stesso (cioè 3/4 di pollice), da cui la denominazione di scala dei “tre quarti di pollice".
Esaminando infatti il paragrafo precedente, notiamo che la conversione in centimetri dei 3/4" è pari a 1,905 cm; questa misura moltiplicata per 16 (il rapporto della scala) è uguale a 30,48, che corrisponde alla lunghezza di un piede misurato sul prototipo reale.
Poiché invece nel sistema decimale il rapporto lo si fa con il metro (100 cm), nella stessa scala 1/16 un metro del prototipo reale deve corrispondere a un sedicesimo di metro del modello, cioè 6,25 cm (100 :16).
É evidente che in entrambi i casi (sistema duodecimale e sistema decimale) il rapporto di 1/16 non cambia, se non per gli inevitabili arrotondamenti dati dall'incompatibilità tra i due sistemi.
Leggenda della tabella
Scala - Unitamente all'indicazione della scala è riportata tra parentesi, in alcuni casi, la corrispondente notazione anglosassone in pollici.
 
Altezza ideale dei figurini - È indicata con tre misure, delle quali quella centrale (in neretto) è quella che più si avvicina all'altezza media di 1,73 m; in questo modo, è facilmente identificabile una misura intermedia tra quelle citate.

Altezza reale corrispondente - Gli scultori che operano nel mondo dei figurini, per motivi estetici, tendono a realizzare dei personaggi corrispondenti a canoni ideali della figura umana; è infatti molto raro vedere personaggi molto grassi o magri, longilinei o piccoletti, a meno che si ricerchi appositamente l'effetto caricaturale o che si eseguano riproduzioni di personaggi realmente esistiti. Ne consegue che la definizione di "altezza media" assurge a elemento determinante per calcolare l'altezza reale di un determinato figurino. Ogni produttore ha un proprio concetto di altezza media ma, poiché è noto che un figurino di 54 mm è abbinabile alla scala 1/32, abbiamo adottato questa proporzione, stabilendo un'altezza media ipotetica di 1,73 m. Tale misura va calcolata sul figurino escludendo l'eventuale copricapo e la basetta (v. Fig. A).
Le altezze si riferiscono a figuri in piedi; perciò, nell'eventualità di dover misurare un figurino rappresentato in una posa (in corsa, in ginocchio, a cavallo, ecc.) diversa da quella perfettamente eretta, occorre riferirsi a parti del corpo comunque misurabili anche se angolate, come le braccia e le gambe, riportando la misura così ottenuta nella proporzione dell'intera figura. Per i rapporti canonici intercorrenti tra le varie parti del corpo consultare la Fig. B.

Settori più comuni di applicazione - Questa colonna è stata compilata consultando i cataloghi dei maggiori produttori, e vuole semplicemente essere una segnalazione delle scale più usate nei diversi settori; ciò naturalmente non esclude che vi possano essere in commercio dei modelli in scale diverse da quelle citate. Le scale che non riportano alcun settore corrispondono a produzioni non significative numericamente o riservate esclusivamente ai figurini.

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