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Obice semovente I.G. 33 Ausf. GW 38
Versione italiana | 15.06.2022
Sfruttando l'esperienza del precedente carro LT-35, l'industria bellica ceca sviluppò il progetto di un nuovo carro armato, che si rivelò subito di ottima qualità. Si trattava del Lehki Tank 38, entrato in produzione nel 1938 ma ben presto passato, dopo l'annessione della Cecoslovacchia alla Germania, ad armare l'esercito tedesco. Il GW 38, l'obice semovente da 150 mm presentato in queste pagine, fu una delle varie trasformazioni attuate dai tedeschi su questi carri.
La produzione del LT-38 continuò anche quando a seguito dell'invasione tedesca avvenuta nel 1939, la C.D.K., l'impresa bellica ceca, passò alle dipendenze della Germania sotto il nome di Boehmisch-Maehrische Maschinenfa- brik A.G. (B.M.M.). Visti i buoni risultati garantiti dal carro cecoslovacco, il Reich decise di mantenere la produzione di questi mezzi, leggermente trasformati e denominati Pz.Kpfw. 38 (t), che andarono ad armare le Panzerdivisionen.
Questi carri restarono in servizio dal 1940 al 1942; successivamente, necessitando di mezzi meglio corazzati e armati, i tedeschi decisero di sfruttarne lo scafo per sviluppare nuove varianti più avanzate. Una di queste fu il semovente I.G. 33 Ausf. GW38, dotato di un pezzo di artiglieria da 150 mm prodotto dalla Rheinmetall-Borsig.
Dal punto di vista costruttivo, questo mezzo di appoggio al fuoco era costituito da uno scafo convenzionale, con piastre rivettate (50 mm di spessore sul frontale e 30 mm nelle parti laterali) e da una sovrastruttura corazzata aperta situata sul retro, dove era alloggiato il pezzo di artiglieria ed erano ubicati i serventi. In totale, con il capocarro, l'equipaggio era composto di quattro uomini. Lungo 5 m, largo 2,22 m e alto 2,49 m, questo obice semovente, con un peso totale di 12,7 t, poteva raggiungere una velocità di circa 35 km/h, grazie al motore a benzina Praga TNHP a sei cilindri, in grado di sviluppare una potenza di 125 HP, accoppiato a una trasmissione Praga-Wilson a cinque marce più una retromarcia.
Nelle prime varianti il motore era situato nella zona posteriore, mentre in seguito fu spostato verso la parte anteriore. Il mezzo era provvisto di due cingoli di 31 cm di larghezza, composti ciascuno di 93 maglie. Le sospensioni erano costituite da balestre, con treni rulli di rotolamento (boogies) costituiti da quattro ruote di grande diametro montate in coppia. La capacità tattica del veicolo gli consentiva di attraversare fossati di 1,9 m, superare ostacoli verticali di 85 cm e affrontare pendenze di 30°. Grazie ai capienti serbatoi di carburante interni, il mezzo possedeva un'autonomia di 200 km su strada e 150 km fuoristrada. Il pezzo principale, con una bocca da fuoco da 15 cm, integrava un sistema che consentiva un alzo compreso tra -3° e +72°, con un movimento trasversale di +/- 5°. Il pezzo aveva una gittata massima di 5 km ed era munizionato con proietti ad alto esplosivo (HE). I vani situati nella parte interna della scudatura potevano alloggiare sino a 15 proietti. Altre munizioni potevano essere trasportate all'esterno in appositi contenitori.

Questa variante dell'LT-38 presenta la ruota motrice situata nella parte anteriore, come il motore.
A sinistra: Vista del pezzo da 15 cm che armava questo semovente ceco-tedesco.
A destra: Vista laterale dell'arma, che permette di Osservare la zona anteriore della scudatura del cannone.
A destra: Vista laterale dell'arma, che permette di Osservare la zona anteriore della scudatura del cannone.
Le maglie di ricambio erano situate sul frontale del mezzo, in modo da fornire un'ulteriore protezione.
Riprese dal precedente LT-35, le due coppie di ruote con rivestimento in gomma, poste su ciascun lato, facilitavano il movimento del cingolo.
Il silenziatore era ubicato to posteriore del mezzo, sotto una pistola di protezione.
A sinistra: Questo aggancio permetteva di fissare il cannone durante la marcia di trasferimento.
A destra: Le munizioni erano disposte all'interno del mezzo in appositi contenitori.
A destra: Le munizioni erano disposte all'interno del mezzo in appositi contenitori.
Primo piano della slitta di rinculo e di alcuni dei dispositivi di puntamento.
Alcuni particolari interessanti dell'obice semovente, con la corazzatura rivettata.
Alcuni elementi del lato destro dell'interno della postazione di tiro.
Dettaglio del lato destro della santabarbara
Vista dall'alto della zona frontale anteriore del mezzo.
Vista posteriore del mezzo tedesco che sfruttava il telaio dell'LT-38 cecoslovacco.
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