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Parte della prua dell'USS Guam è utilizzato come zona di stazionamento per i velivoli imbarcati.
LPH-9 USS GUAM
Versione italiana     |     15.02.2022
Le navi d'assalto della classe Iwo Jima, sette in servizio a tutt'oggi, rappresentano le prime navi al mondo ad essere state appositamente progettate e costruite per sbarcare delle truppe di attacco a terra con il supporto di elicotteri.



Il tozzo profilo della Guam rende evidenti le notevoli capacità di carico delle navi d'assalto della classe Iwo Jima.



A tribordo è situata una delle postazioni del sistema di difesa Phalanx.



Sopra l'isola è situato l'albero maestro, su cui sono montati radar e antenne per le comunicazioni.

LPH-9 USS GUAM
Una struttura di barre e reti protegge il perimetro delle piattaforme di elevazione.
Nella storia della marina americana, riportano il nome di "Guam": nel 1928, ad esempio, era già operativa la prima nave della flotta americana, battezzata con questo nome. Si trattava di una nave-pattuglia costiera e fluviale, con un equipaggio di quattro ufficiali e quarantaquattro marinai. La seconda "Guam" (CB-2) venne posta in servizio nel novembre del 1943, e risultava la seconda nave dell'US Navy in termini di grandezza, con una dotazione di 2.000 uomini e un moderno sistema di armamento.
L'attuale Guam (posta in servizio nel 1961), invece, appartiene alla classe Iwo Jima di navi d'assalto, composta dalle seguenti navi: LPH-2 Iwo Jima, LPH-3 Okinawa, LPH-7 Guadalcanal, LPH-9 Guam, LPH-10 Tripoli, LPH-11 New Orleans e LPH-12 Inchon, completate tra il 1961 e il 1970. La classe Iwo Jima venne creata in base a test effettuati dall'US Marine Corps tra il 1948 e il 1957 sulle portaerei da scorta Thetis Bay e Block Island, per valutare le capacità operative di navi specializzate in operazioni d'assalto appoggiate da elicotteri. Il progetto della Guam è basato sullo scafo di una nave mercantile, con una coperta di volo nella parte superiore e un hangar centrale in grado di alloggiare 20 elicotteri Boeing Vertol CH-46 Sea Knight, 11 elicotteri Sikorsky CH-53 e (con una riduzione della forza di elicotteri) quattro aerei a decollo verticale Douglas AV-8A Harrier. Inoltre può ospitare anche un battaglione di Marines con le loro armi, veicoli ed equipaggiamenti.

LPH-9 USS GUAM
Tra il materiale per le manovre di coperta è inclusa questa gru ruotata di medio tonnellaggio.
LPH-9 USS GUAM
La parte superiore dei trattori antincendio e di rimorchio è rivestita con un materiale antiscivolo.
LPH-9 USS GUAM
Vista del radome che contiene l'antenna del radar per il controllo aereo.
LPH-9 USS GUAM
La postazione di controllo aereo è situata sulla seconda coperta dell'isola.
LPH-9 USS GUAM
Postazione del cannone multitubo Phalanx per la difesa ravvicinata. Il radome bianco contiene Il radar per il controllo di tiro.
LPH-9 USS GUAM
Gli elicotteri Sea Knight dell'USS Guam sono dotati di schemi di mimetizzazione differenti.
LPH-9 USS GUAM
A tribordo è situata una postazione di tiro con due mitragliatrici calibro 3.5.
LPH-9 USS GUAM
La dotazione di elicotteri AH-IT Sea Cobra costituisce il principale elemento di attacco della nave.
LPH-9 USS GUAM
A poppa si trova l'antenna di ricezione/emissione di segnali via satellite.
LPH-9 USS GUAM
Sulla parte anteriore del ponte è situata una piccola piattaforma di elevazione.
LPH-9 USS GUAM
Anche la poppa viene utilizzata come zona di stazionamento quando la nave è attraccata in un porto.
Tra il 1972 e il 1974, la USS Guam venne utilizzata per sperimentare il progetto SCS (Sea Control Ship), operando insieme ad elicotteri ASW. Il ponte venne modificato ai fini dell'installazione di un centro di controllo tattico e di un sistema radar di controllo aereo e avvicinamento. Terminate le prove di collaudo, la Guam tornò a svolgere i compiti abituali, conservando a bordo le apparecchiature prima citate.
 
Questa nave è dotata di due caldaie Babcock Wilcox che alimentano vapore ad un gruppo turboriduttore da 22.000 cavalli ad un asse, così da essere in grado di spostare le sue 18.000 t di dislocamento a una velocità massima di 23 nodi. Le sue dimensioni sono di 183,7 m di Lunghezza per 25,6 metri di larghezza totale, 7,9 m di immersione e 31,7 m di larghezza del ponte volo. L'equipaggiamento include due radar di controllo (SPS.40 e SPS.10), 45 ricevitori radio diversi e degli apparati per le comunicazioni via satellite. L'imbarcazione è dotata di un ospedale completo con 400 letti e di un impianto per la potabilizzazione dell'acqua marina che produce 100.000 galloni (454.600 litri) di acqua al giorno. Il suo armamento difensivo consiste in due lanciatori Mk 25 per missili superficie-aria RIM-7 Sea Sparrow e due postazioni armate di cannoni multitubo Phalanx per la difesa ravvicinata.

 
Per compiti di collegamento vengono utilizzati gli elicotteri: CH-46, CH-56, AH-1 e UH-IN. Tra le azioni più importanti svolte dalla Guam a partire dalla data in cui è stata posta in servizio (agosto 1961), vi sono la missione speciale Geminis XI del 1966, in cui ha operato come nave da recupero, la missione umanitaria di soccorso ai terremotati del Perù nel 1970 e la missione di appoggio alle forze di pacificazione in Libano nel 1982. Nel 1983 I’USS Guam ha preso parte all'operazione Sudden Fury nel Mediterraneo e ha partecipato attivamente all'invasione di Granada. Nel febbraio del 1984 ha contribuito ad evacuare i civili dal Libano e nel 1991 ha partecipato all'operazione Desert Storm. Più recentemente, è stata utilizzata nell'ambito dell'operazione Eastern Exit, finalizzata all'evacuazione di civili da Mogadiscio.

LPH-9 USS GUAM
Uno dei CH-53A Sea Stallion stazionati in coperta.
LPH-9 USS GUAM
Vari CH-46D Sea Knight sull'affollata coperta dell'USS Guam.
LPH-9 USS GUAM
Anche i CH-53A sono dotati di schemi di pittura diversi.
LPH-9 USS GUAM
Dettaglio della struttura inferiore della piattaforma di elevazione di tribordo.
LPH-9 USS GUAM
Vista di uno dei tre trattori antincendio stazionati in coperta
LPH-9 USS GUAM
Vista della piattaforma di elevazione di tribordo (15,2 x 10,4 m), che può sollevare fino a 22.725 kg di carico.
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