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KAMOV KA-50 < HOKUM >
Versione Italiana | 16.07.2022
Il Kamov, con il suo nuovo design, ha rivoluzionato il panorama degli elicotteri da combattimento, grazie all'introduzione di innovazioni davvero radicali, come il doppio rotore e, soprattutto, il sedile eiettabile.

La vistosa mimetizzazione di questo elicottero è stata sostituita già da tempo da un monotono schema di colore nero applicato sopra tutte le superfici. Nelle zone dei motori esiste una grande quantità di griglie di ventilazione e di piccole prese d'aria.
Alla fine degli anni Settanta, i gruppi industriali Mil e Kamov fecero a gara per sviluppare un nuovo modello di elicottero da attacco che potesse sostituire il noto e diffuso Mi-24 «Hind»>. All'inizio, la Mil dava per scontata la vittoria della gara di appalto, poiché il suo prototipo, il Mi-28 <<Havoc», possedeva un eccellente potenziale, benché non fosse affatto innovativo, mentre il gruppo rivale aveva esperienza solo nella progettazione di elicotteri per portaerei. La sorpresa arrivò quando i piloti russi optarono per il modello della Kamov. Dopo una serie di proteste e contro-proposte da parte della Mil, i test e le valutazioni vennero ripetuti in altre due occasioni, ma diedero in entrambi i casi lo stesso risultato. Il volo inaugurale del Ka-50 ebbe luogo durante l'estate del 1982 ma, a causa degli interminabili contrasti con la Mil e le difficili condizioni economiche in cui versava la Russia, lo sviluppo del prototipo fu lento, al punto che sembra che le prime unità operative dell'«Hokum»> stiano entrando in servizio soltanto ora. Una caratteristica molto particolare di questo apparecchio è il suo doppio rotore controrotante, tipico della Kamov e già utilizzato per le versioni progettate in precedenza, come il Ka-25 «Hormone>> ed il Ka-32 «Helix». Questa configurazione rende inutile la presenza del rotore di coda, così come dei vulnerabili e complicati sistemi di trasmissione. Il Ka-50 possiede due motori TV3-117 VK, da 2.200 CV ciascuno, con riduttori di calore sugli ugelli di scarico. Le pale sono costruite con materiali composti e sono resistenti agli impatti dei proiettili di piccolo calibro. L'abitacolo è protetto da una doppia parete in acciaio corazzato e resiste al fuoco nemico di calibro fino a 20 mm. Un'altra novità di questo elicottero è il suo equipaggio, costituito da un solo uomo, che svolge contemporaneamente le funzioni di pilota ed artigliere, cosa molto criticata in Occidente, ma perfettamente realizzabile se si pensa ad aerei come l'A-10 ed il Su-25. Inoltre, si tratta del primo elicottero russo con apparecchiature d'avionica e sistemi di armamento completamente integrati, come se si trattasse di un caccia, essendo dotato di un Head Display molto simile a quello del MiG 29. Il pilota può portare un casco con sensori che facilitano l'individuazione dei bersagli. Altri sistemi di cui è dotato il Ka-50 sono una unità laser, FLIR, delle contromisure elettroniche e dei lanciarazzi per «<chaff» e bengala. L'armamento del Ka-50 è molto potente.
A sinistra: Il Vikhr è un missile anticarro eccezionale, con una velocità supersonica ed una gittata che raggiunge i 10 km.
A destra: Le prese d'aria dei motori sono dotate di deflettori sferici che impediscono l'inserimento di corpi estranei.
A destra: Le prese d'aria dei motori sono dotate di deflettori sferici che impediscono l'inserimento di corpi estranei.
La caratteristica esterna più curiosa del Ka-50 è il doppio rotore controrotante, che elimina la necessità del rotore di coda.
Le pale del rotore sono costruite con materiali composti e sono resistenti agli impatti dei proiettili di piccolo calibro.
Nella parte bassa del muso è installato il sistema stabilizzato a guida laser per i missili anticarro.
L'«Hokum»> è dotato di una grande quantità di accessi ai sistemi ed alle apparecchiature interne.
L'Hokum venne presentato per la prima volta in Occidente durante il Festival di Farnborough del '92.
Gli ultimi prototipi definitivi dell'«Hokum»> possiedono un muso che è stato ridisegnato e allungato.
In questa fotografia si possono notare il tono azzurrato dei vetri blindati e la porta di accesso al comparto delle apparecchiature d'avionica.
Tutti i piloni sono del tipo «umido» e ammettono un massimo di quattro serbatoi, cosa che conferisce al velivolo una grande autonomia.
L'unità di coda è articolabile e, pur contribuendo alla migliore manovrabilità del Ka-50, anche se fosse danneggiata non influenzerebbe la sicurezza del volo.
Per la costruzione dell'«Hokum» sono state usate tecniche molto moderne. Il 35% della cellula è costituito da fibra di carbonio
Il cannone da 30 mm si trova sul fianco destro ed è dotato di munizioni per effettuare ben 500 spari, di due tipi diversi: perforanti ed altamente esplosivi. Questo cannone è abbastanza affidabile, essendo lo stesso di cui sono muniti i veicoli BMP-2 e si può muovere di 15 gradi in elevazione e circa 60 gradi verso il basso. I missili anticarro di cui è dotato sono gli eccellenti Vikhr a guida laser, che rendono difficili le contromisure, con una gittata compresa tra gli 8 e i 10 km. Naturalmente, l'Hokum può anche essere munito di tutta la gamma di armamenti a guida laser e di lanciarazzi opzionali. Senza alcun dubbio, la caratteristica più innovativa di questo elicottero è costituita dal suo sedile eiettabile K-37, di capacità zero-zero. I rotori sono dotati di perni esplosivi che scoppiano pochi secondi prima del lancio, facendo sì che le pale si stacchino dall'asse per lasciare via libera al sedile. Questo sistema obbliga l'apparecchio a volare in formazioni speciali, separate tra loro di almeno 100 m, per evitare che una pala sganciata possa danneggiare un altro apparecchio vicino. Le tecniche avveniristiche utilizzate per il Ka-50 influiranno senza dubbio sui progetti degli elicotteri del prossimo futuro.
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