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Mezzi Militari > Mimetiche aerei
Fokker D VII (1918)
Versione italiana     |     29.07.2020
Ritenuto capace di trasformare un pilota mediocre in un asso e senza dubbio il più famoso di tutti i caccia tedeschi della 12 Guerra Mondiale, il Fokker D VII era un aereo relativamente facile da pilotare, che rispondeva ottimamente ai comandi ed era ben controllabile alla quota di tangenza, essendo in grado di rimanere in volo appeso all'elica e abbattere i nemici laddove altri caccia contemporanei avrebbero stallato. Incluso nelle fila di parecchie forze aeree per molti anni, in alcuni casi fino agli anni Trenta inoltrati, aveva una tale reputazione che fu segnalato per una menzione all'atto dell'armistizio. Vincitore del primo confronto fra tutti i tipo D, ad Adlershof nel gennaio 1918, il D VII cominciò a giungere al fronte nell'aprile successivo. La Fokker ne produsse 861 e l'Albatros quasi altrettanti.
La maggior parte degli Jasta di prima linea avevano ricevuto alcuni D VII prima della fine delle ostilità, operando con notevole successo. I primi D VII costruiti dalla Fokker presentavano sulla fusoliera lo stesso tessuto color verde oliva scuro usato sul Dr I poiché il cosiddetto tessuto stampato "a losanghe" veniva applicato solo sulle ali e sulle superfici piane della coda. ID VII costruiti dall'Albatros erano completamente rivestiti di tessuto "a losanghe", come alcuni esemplari successivi costruiti dalla Fokker. La pannellatura di metallo sul muso e tutti i tiranti erano dipinti color grigio-verde scuro o verde oliva scuro prima che gli aerei lasciassero la fabbrica. Su molti D VII vennero in seguito dipinti sia i contrassegni di unità, sia le insegne scelte dal pilota.

 
(1) D VII pilotato dall'ufficiale Piel dello Jasta 13, unità caratterizzata da musi dell'aereo verdi. Le ali (come tutti gli esempi di questa pagina a eccezione del numero 3) erano rivestite del cosiddetto tessuto "a losanghe".
(2) D VII pilotato dal tenente Veltejns quando era Jastaführer dello Jasta 15.
(3) D VII pilotato dall'Obltn Bruno Loerzer a Sissonne con il Jagdgeschwader 3 nella tarda estate 1918.
(4) D VII di Rudolf Stark, Jastaführer dello Jasta 35 a Epinoy.
(5) D VII di Josef Raesch, Jastaführer dello Jasta 43.

Fokker D VII
(6) D VII costruito dalla MAG, da cui sono state rimosse tutte le armi per essere usato come apparecchio scuola dall'Aeronautica militare dell'esercito cecoslovacco, a metà degli anni Venti.
(7) Uno dei 20 D VII della Marineluchtvaartdienst olandese, 1919-1920.
(8) D VII svizzero acquistato per la Fliegertruppe nel 1921 attraverso la Commissione di Controllo alleata; questo tipo rimase in servizio fino al 1934.
(9) D VII 6693/18 dell'Aviation Militaire belga a Bruxelles-Evere, luglio 1919. Notare l'emblema "Le Chardon"
e il mantenimento del tessuto "a losanghe" tedesco del tempo di guerra.
 (10) D VII 6162/18 acquistato da Victor Simonet nel 1920, il primo aereo a comparire sul registro civile belga. Notare le strisce sul timone.
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