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Un pilota del 21° Gruppo "Tigre" pronto al decollo.
F-104S ASA
Versione italiana     |     28.02.2022



Vista riavvicinata del sedile eiettabile Martin Basket IQ-7°
La consolle di sinistra del posto di pilotaggio, con la manetta di controllo del motore e la manopola del radar.

Da quel famoso primo volo del 28 Febbraio 1954, il Lockheed F-104 Starfighter non ha mai smesso di stupire e affascinare piloti e appassionati di ogni Paese. Costruito in migliaia di esemplari, questo mitico caccia, il primo da Mach 2 prodotto in serie, ha servito in questa seconda metà del secolo nelle forze aeree di quindici Paesi in tre continenti. Oggi, a più di quarant’anni dal volo del primo prototipo, lo Starfighter è ancora in attività presso la sola Aeronautica Militare Italiana (AMI), che lo schiera in oltre cento esemplari distribuiti tra i Gruppi 9°, 10°, 18°, 20°, 21°, 22° e 23°; con il 21° Gruppo dal 1997 inizierà a volare con i Tornado F.3 di provenienza RAF (vedi Tutto Modellismo N° 29 - Maggio 1996).



Primo piano sulla caratteristica presa d'aria dell'F-104. Visibili anche lo stemma del 21° Gruppo (la tigre che balza sulla preda) e, a sinistra, il bocchettone per il rifornimento carburante.



Il carrello anteriore.
Una gamba di forza del carrello principale. In questa ripresa si evidenzia la corretta geometria di apertura del portello carrello, il faro di atterraggio e attuatori secondari.



F-104S ASA del 21° Gruppo del 52° Stormo di Cameri in atterraggio. In evidenza gli aerofreni estratti e la posizione dei flap e degli slat sull'ala.

Un F-104 ASA del 21° Gruppo
F-104S ASA
Primo piano sulla coda di un F-104S.ASA dove si evidenziano la posizione delle alette ventrali di coda (una delle caratteristiche dell'F-104S), la posizione della coccarda a bassa visibilità e delle altre scritte di servizio, oltre al bulbo bianco che è parte del sistema di guida dei missili (Sparrow e Aspide).
F-104S ASA
Primo piano sul sensore del sistema di allarme radar (RWR) e sul vano-contenitore del parafreno.
F-104S ASA
Un pilota si prepara ad effettuare una missione addestrativa. Da questa vista si possono apprezzare le geometrie dell'ala, del carrello, del piano di coda, nonché l'angolo di apertura del tettuccio.
F-104S ASA
Il pannello di controllo dei sistemi elettrici. A destra, la bombola verde dell'ossigeno per il pilota.
A parte alcuni biposto TF-104G adibiti all'addestramento, l'AMI utilizza la più recente versione dello Starfighter, l'F104S, realizzata appositamente per l'Italia nella seconda metà degli anni sessanta. Caratteristiche di questo modello sono: la possibilità di lanciare missili aria-aria a guida radar semi-attiva (gli AIM-7 Sparrow, da cui la designazione F104S), un più potente motore rispetto alla versione G dalla quale era derivato, l'aggiunta di due piloni per carichi esterni sotto le ali e due sotto la fusoliera, e di due nuove pinne stabilizzatrici ventrali che si aggiungono a quella principale (che è stata ridisegnata), oltre ad una serie di irrobustimenti strutturali e ad altre modifiche minori.

Negli anni Ottanta, vista l'impossibilità, per motivi economici, di acquisire un nuovo tipo di caccia, l'AMI dava il via allo studio di una versione migliorata dell'S, svolgendo il programma ASA (Aggiornamento Sistema d'Arma) che, dopo vari test condotti su un velivolo di sviluppo (matricola 6945), si concretizzava nel Novembre 1986, con la consegna del primo velivolo modificato ad un reparto di volo. Il programma ASA si è concluso nel 1993, con la consegna del 147° ed ultimo caccia portato al nuovo standard.
Tra le modifiche apportate ricordiamo: il radar modificato R21G/M1 con inclusa la capacità Look-Down/Shoot-Down, la configurazione per l'uso dei missili AIM-9L Sidewinder e Aspide 1A, l'ammodernamento del sistema IFF, un nuovo sistema ECM di guerra elettronica, modifiche all'impianto elettrico e al sistema APC (Automatic Pitch Control). Esteriormente, l'F-104S.ASA è rimasto praticamente uguale alla versione S, fatta eccezione per la presenza dei "conetti" ECM sotto il muso e dietro l'abitacolo, e per l'introduzione di una nuova antenna IFF sotto il muso.

F-104S ASA
La caratteristica ala dello Starfighter. Ben visibili la posizione della coccarda a bassa visibilità (solo sulla semiala sinistra), la luce di estremità, la posizione delle scritte e l'interno del pannello di controllo ventrale, in posizione aperta, sulla destra.
F-104S ASA
Dettaglio del vano avionica, posto alle spalle dell'abitacolo.
Un F-104A.ASA in manutenzione, che mostra la parte interna della fusoliera e l'estensione del flap e dell'alettone di destra.
F-104S ASA
Il motore dell'F-104S è il General Electric J79-GE-19, capace erogare 8.199 kg/spinta con postbruciatore.
F-104S ASA
Primo piano sullo scivolo di estremità alare (di colore bianco) per i missili AIM-9L Sidewinder,
Notare l'attacco dello scivolo all'ala, un adattatore aerodinamico caratteristico dell'F-104S.ASA. Il personale civile sta installando un pod AIS per il combattimento elettronico sul poligono ACMI di Decimomannu.
F-104S ASA
Un F-104S.ASA del 21° Gruppo "Tigre" ripreso in volo. Si possono notare vari dettagli delle superfici inferiori, come posizione e la forma delle tre pinne stabilizzatrici, il pannello color crema posto sotto l'abitacolo, la posizione la forma degli scivoli per Sidewinder alle estremità alari, i serbatoi subalari e la posizione della coccarda, sotto la semiala destra.
F-104S ASA
Primo piano dell'ugello del J79 con la caratteristica doppia serie di "ciglia" e della sezione del postbruciatore.
F-104S ASA
Un F-104S.ASA armato con un missile Aspide 1A. Da notare anche il conetto ECM e le antenne IFF e UHF posizionate sotto il muso.
Gli S.ASA in versione cacciabombardiere sono privi (come gli S) del sistema di guida dei missili Sparrow e Aspide, per fare posto al cannone M61A1 Vulcan da 20 mm. Oggi vengono utilizzati dal solo 18° Gruppo.
Gli ASA intercettori portano in configurazione da allarme in tempo di pace un missile Aspide sotto la semiala destra e un Sidewinder sotto quella sinistra, oltre ai due serbatoi di carburante alle estremità alari. La configurazione "da guerra" standard prevede, invece, due Sidewinder alle estremità alari, due Aspide ai piloni subalari esterni e due serbatoi ausiliari ai piloni subalari interni.La mimetizzazione degli F-104 italiani è immutata da circa trent'anni, ed è costituita da bande irregolari di colore Verde Scuro opaco N° 28 e Grigio Mare Scuro opaco n° 27 sulle superfici laterosuperiori, più il colore Alluminio opaco N° 26 sulle superfici inferiori. Il radome del radar è in grigio-bianco lucido con la parte antiriflesso in verde scuro opaco.
Dal 1996, l'AMI sta lentamente introducendo sugli Starfighter, in sede di revisione generale, una nuova mimetizzazione integrale di colore grigio medio (F.S. 36280) identica a quella utilizzata per gli AMX, gli MB.339A e CD, i B.707T/Tei PD.808GE, che sarà oggetto di un prossimo articolo.
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